Nel mondo sanitario, la progettazione delle strutture è un aspetto chiave che richiede una visione integrata, un’attenzione ai dettagli e una pianificazione scrupolosa: non si tratta solo di costruire un edificio, ma di creare un luogo funzionale, sicuro e accogliente per pazienti, operatori e visitatori. In Italia, vi sono norme specifiche come il Decreto Ministeriale 70/2015, che definisce gli standard qualitativi, strutturali e tecnologici.
Vediamo quali sono requisiti principali da considerare durante la preparazione, suddivisi tra aspetti strutturali, impiantistici e organizzativi.
Requisiti strutturali: le fondamenta
L’elaborazione strutturale è il cuore di ogni struttura sanitaria e si riferisce alle caratteristiche fisiche dell’edificio. Un ospedale, una clinica o un ambulatorio devono rispettare normative stringenti che garantiscono sicurezza, accessibilità e funzionalità, in quanto gli edifici devono essere solidi e resistenti ad ogni tipo di sollecitazione.
Alcuni punti essenziali:
– Modularità degli spazi: le aree devono essere flessibili, create in modo da prevedere delle eventuali modifiche future.
– Accessibilità e adeguatezza: tutti gli ambienti non devono avere barriere architettoniche, ma essere progettati per facilitare il movimento di persone e attrezzature, con corridoi ampi e ascensori capienti, rampe, bagni accessibili, segnaletica chiara e percorsi idonei anche a chi ha delle disabilità motorie o sensoriali.
– Sicurezza antisismica: in Italia è indispensabile, in quanto molti spazi sono a rischio sismico.
– Percorsi differenziati: bisogna garantire l’adeguata separazione tra percorsi puliti, sporchi e dedicati ai pazienti per ridurre il rischio di contaminazioni.
– Materiali di qualità: è essenziale utilizzare materiali resistenti e duraturi per proteggere la longevità della struttura.
Requisiti impiantistici: quando la tecnologia abbraccia la salute
Gli impianti di una struttura sanitaria non sono semplici dettagli tecnici ma sono necessari per il corretto funzionamento di ogni reparto. Questi includono:
– Impianto di ventilazione e climatizzazione: il controllo della qualità dell’aria è fondamentale, soprattutto in sale operatorie e reparti di terapia intensiva.
– Impianti elettrici: devono essere a norma, sicuri e affidabili, progettati con sistemi di emergenza per garantire continuità di servizio anche in caso di blackout, con gruppi di continuità e generatori di emergenza.
– Impianti idraulici: per assicurare la fornitura costante di acqua potabile e pulita e aria fresca, con standard elevati, soprattutto nelle aree sterili, fondamentali per il benessere di pazienti e operatori.
– Sistemi di sicurezza: come quelli antincendio, di allarmi e le telecamere di sorveglianza preposti per la sicurezza di tutti all’interno della struttura.
– Gestione dei rifiuti speciali: è importante avere dei sistemi di raccolta e di smaltimento adeguati per i rifiuti sanitari pericolosi.
Requisiti organizzativi: il paziente è il fulcro
Oltre ai locali fisici, una buona progettazione di una struttura sanitaria deve tener conto anche di un’efficiente organizzazione interna. La disposizione degli spazi deve rispondere alle esigenze di pazienti e operatori, ottimizzando i flussi e migliorando l’esperienza complessiva. Ad esempio:
– Spazi per l’accoglienza e per il personale, con reception ampie e confortevoli, segnaletica chiara, percorsi intuitivi e aree dedicate al personale medico e infermieristico per il riposo e la formazione. Sono elementi essenziali per mantenere alta la motivazione e la produttività.
– Aree comuni come sale d’attesa, zone relax e luoghi di ristoro devono essere pensati per garantire comfort e accessibilità.
– Adiacenza dei reparti e gestione dei flussi: i reparti con funzioni collegate devono essere vicini per facilitare la comunicazione e ridurre tempi e costi (esempio: pronto soccorso e radiologia). Così come è importante pianificare il flusso di persone e materiali in modo da evitare congestioni e garantire che i pazienti possano ricevere le cure in modo tempestivo.
– Digitalizzazione, per fare in modo che la tecnologia, tramite l’archiviazione elettronica dei dati e strumenti di telemedicina, migliori la funzionalità.
La competenza per migliorare l’efficienza
Progettare una struttura sanitaria è una sfida complessa che richiede un approccio multidisciplinare, un mix di conoscenze tecniche e normative, oltre che una sensibilità spiccata verso le esigenze di chi questi spazi li vive quotidianamente. Ogni dettaglio, dagli impianti alla disposizione delle superfici, deve essere studiato attentamente per creare ambienti funzionali, sicuri e accoglienti. Una struttura ben progettata non è solo un luogo di cura, ma un ambiente operativo, pieno di attenzioni e rispetto sia per i pazienti che per il personale.
È quindi fondamentale affidarsi a consulenti esperti per garantire conformità e qualità.